Il legislatore con la Legge n. 3 del 2012 ha introdotto nel nostro ordinamento una procedura concorsuale rivolta alle imprese non fallibili, quindi a tutti gli imprenditori che sono per definizione sotto le soglie previste dall’art. 1 della L.F. Stiamo parlando, in sostanza, delle micro e piccole imprese.
Il presupposto per accedere al procedimento è rappresentato dall’esistenza in capo all’impresa di uno stato di “sovraindebitamento” definito, dalla norma stessa, come “la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà ad adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente”.
Lo squilibrio tra il patrimonio liquidabile e le obbligazioni assunte non è definito in modo preciso.
Nella procedura l’imprenditore deve farsi assistere da un organismo di composizione della crisi, che valuterà la possibilità di definire l’eccessivo indebitamento mediante la stipula di un accordo con i creditori, che rappresentano almeno il 60% del valore dei debiti totali.
Se la proposta prevede la continuazione dell'attività di impresa, il debitore può richiedere la moratoria, fino ad un anno dall'omologazione, per il pagamento dei crediti privilegiati.
Il piano deve contenere le modalità di soluzione della crisi e l’indicazione degli importi e dei tempi di pagamento dei creditori, Una volta predisposto il piano e trovato l’accordo entra in gioco il Tribunale che, dopo aver riscontrato la corrispondenza dei documenti ai requisiti di legge, provvede a fissare l’udienza dei creditori e a dare idonea pubblicità alla proposta, se del caso attiva provvedimenti di inibizione degli atti di aggressione del patrimonio del debitore.
I creditori possono votare il proprio consenso al piano in modo esplicito, per coloro che invece non esprimono il loro giudizio, almeno 10 giorni prima dell’udienza fissata dal tribunale, vale il criterio del silenzio assenso.
Da ultimo, il tribunale omologa l’accordo, dando avvio alla fase di esecuzione del piano stesso.
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