lunedì 19 ottobre 2015

SE IL MANDATO E’ PERSONALE IL CREDITO VANTATO DEVE ESSERE PRIVILEGGIATO DI SALVATORE MAGISTRI


La corte di Cassazione, con la sentenza n. 20750 depositata il 14 ottobre 2015, ha stabilito  che, se il cliente ha conferito al professionista l’incarico, le somme dovute per la prestazione resa vanno considerate come remunerazione di una prestazione personale, diversamente se il mandato è stato conferito alla Studio Associato, in tal caso il credito ha natura chirografaria.
Per la Cassazione è contraddittorio riconoscere un credito in favore del singolo professionista negandone la natura privilegiata, i giudici hanno anche escluso che la natura del credito venga decisa in base a chi ha emesso gli avvisi di parcella, Studio Associato o singolo professionista.

Infatti secondo la suprema corte il credito privilegiato non può essere considerato chirografario solo perché il professionista in quanto associato lo trasferisce alla propria associazione, anche in questo caso lo studio ha il diritto di farsi riconoscere il credito con natura privilegiata.

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