In base alla Legge di stabilità, dal 2016 diventa operativo un
solo regime
agevolato per imprenditori individuali e lavoratori autonomi, ossia il regime
forfetario per autonomi introdotto dalla L. 190/2014, risultando, quindi,
confermata l’abrogazione del regime di vantaggio.
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giovedì 22 ottobre 2015
martedì 20 ottobre 2015
Le novità fiscali della legge di stabilità 2016.
Il Consiglio dei
Ministri del 15.10.2015 ha licenziato il disegno di Legge di Stabilità 2016,
trattandosi di un disegno di legge
e dovendo ricevere l’approvazione delle due Camere, si rammenta la non
definitività delle norme sotto riportate e commentate.
Ai fini IMU si prevede l’abolizione dell’imposta sull’abitazione principale, anche su quelle di lusso, novità ed esenzioni anche per i terreni agricoli e infine è prevista l’abolizione anche sui macchinari imbullonati.
Novità anche per la TASI che viene eliminata nelle seguente circostanze:
a) per gli immobili destinati dal proprietario ad abitazione principale per sé e la propria famiglia;
b) per gli immobili locati e destinato dall’inquilino ad abitazione principale per sé e per la propria famiglia.
In tema IRES è previsto che il taglio dal 27,5% al 24% scatterà nel 2017, salvo anticipare la riduzione al prossimo anno se verrà concessa una maggiore flessibilità nell’uso del deficit dalla Commissione UE.
“Superammortamento”: importante agevolazione sugli acquisti dal 15/10/2015 di beni strumentali nuovi fatti dalle imprese e dai professionisti. Viene consentito di dedurre il a titolo di ammortamento il 140% del valore del bene acquistato. L’agevolazione riservata all’anno 2016 si estende agli acquisti fatti dal 15 ottobre del corrente anno.
Modifiche al Regime fiscale dei forfettari vengono introdotte dalla legge di stabilità; in particolare i nuovi limiti di ricavi per tale regime è aumentato di 10.000 euro per tutti e di 15.000 euro per i professionisti.
Sono stati prorogati per tutto il prossimo anno i Bonus edilizi per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico. Valide quindi ancora per il 2016 le detrazioni del 50% e del 65%.
Tra le varie novità spunta l’aumento dell’uso del contante che sale dagli attuale 999,99 euro attuali a 3.000,00 euro.
Per le società di comodo prevista l’assegnazione agevolata dei beni ai soci. Viene reintrodotta la possibilità di far uscire gli immobili pagando un’imposta sostitutiva ai fini delle imposte sui redditi dell’8% ( elevata al 10,5% se la società è di comodo in almeno due dei tre periodi di imposta che precedono quello in cui si realizza l’assegnazione.
Riaperta anche la rivalutazione dei beni aziendali e la rivalutazione di quote e terreni da parte delle persone fisiche - Relativamente alla rivalutazione di quote e terreni il disegno di legge ripropone la possibilità per le persone fisiche ( società semplici e enti non commerciali ) di rideterminare il costo di acquisto di terreni e partecipazioni.
Invece, per la rivalutazione dei beni d’impresa viene stabilito che l’adeguamento dei valori dei beni e delle partecipazioni risultanti dal bilancio dell’esercizio 2014 e posseduti anche nel 2015 si pagherà un’imposta sostitutiva che è del 16% per i beni ammortizzabili e del 12% per quelli non ammortizzabili (terreni e partecipazioni).
Si potrà anche affrancare la riserva in sospensione d’imposta, scaturente dalla suddetta rivalutazione versando un ulteriore imposta sostitutiva del 10 per cento.
Viene ridotta l’Iva ridotta per i quotidiani e periodici on line equiparandola a quella prevista per i supporti cartacei.
Anticipata l’entrata in vigore della riforma sulle sanzioni amministrative prevista dal dlgs 158/2015. La norma che mitiga la normativa in tema di sanzioni tributarie si applicherà dal 1 gennaio.
Abrogazione dell’IRAP per le attività rivolte all’agricoltura e alla pesca.
Infine, in tema di Iva e fallimento viene concessa la possibilità di rettificare l’imposta sin dall’apertura del fallimento; in sostanza non sarà più necessario attendere la ripartizione dell’attivo.
Ai fini IMU si prevede l’abolizione dell’imposta sull’abitazione principale, anche su quelle di lusso, novità ed esenzioni anche per i terreni agricoli e infine è prevista l’abolizione anche sui macchinari imbullonati.
Novità anche per la TASI che viene eliminata nelle seguente circostanze:
a) per gli immobili destinati dal proprietario ad abitazione principale per sé e la propria famiglia;
b) per gli immobili locati e destinato dall’inquilino ad abitazione principale per sé e per la propria famiglia.
In tema IRES è previsto che il taglio dal 27,5% al 24% scatterà nel 2017, salvo anticipare la riduzione al prossimo anno se verrà concessa una maggiore flessibilità nell’uso del deficit dalla Commissione UE.
“Superammortamento”: importante agevolazione sugli acquisti dal 15/10/2015 di beni strumentali nuovi fatti dalle imprese e dai professionisti. Viene consentito di dedurre il a titolo di ammortamento il 140% del valore del bene acquistato. L’agevolazione riservata all’anno 2016 si estende agli acquisti fatti dal 15 ottobre del corrente anno.
Modifiche al Regime fiscale dei forfettari vengono introdotte dalla legge di stabilità; in particolare i nuovi limiti di ricavi per tale regime è aumentato di 10.000 euro per tutti e di 15.000 euro per i professionisti.
Sono stati prorogati per tutto il prossimo anno i Bonus edilizi per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico. Valide quindi ancora per il 2016 le detrazioni del 50% e del 65%.
Tra le varie novità spunta l’aumento dell’uso del contante che sale dagli attuale 999,99 euro attuali a 3.000,00 euro.
Per le società di comodo prevista l’assegnazione agevolata dei beni ai soci. Viene reintrodotta la possibilità di far uscire gli immobili pagando un’imposta sostitutiva ai fini delle imposte sui redditi dell’8% ( elevata al 10,5% se la società è di comodo in almeno due dei tre periodi di imposta che precedono quello in cui si realizza l’assegnazione.
Riaperta anche la rivalutazione dei beni aziendali e la rivalutazione di quote e terreni da parte delle persone fisiche - Relativamente alla rivalutazione di quote e terreni il disegno di legge ripropone la possibilità per le persone fisiche ( società semplici e enti non commerciali ) di rideterminare il costo di acquisto di terreni e partecipazioni.
Invece, per la rivalutazione dei beni d’impresa viene stabilito che l’adeguamento dei valori dei beni e delle partecipazioni risultanti dal bilancio dell’esercizio 2014 e posseduti anche nel 2015 si pagherà un’imposta sostitutiva che è del 16% per i beni ammortizzabili e del 12% per quelli non ammortizzabili (terreni e partecipazioni).
Si potrà anche affrancare la riserva in sospensione d’imposta, scaturente dalla suddetta rivalutazione versando un ulteriore imposta sostitutiva del 10 per cento.
Viene ridotta l’Iva ridotta per i quotidiani e periodici on line equiparandola a quella prevista per i supporti cartacei.
Anticipata l’entrata in vigore della riforma sulle sanzioni amministrative prevista dal dlgs 158/2015. La norma che mitiga la normativa in tema di sanzioni tributarie si applicherà dal 1 gennaio.
Abrogazione dell’IRAP per le attività rivolte all’agricoltura e alla pesca.
Infine, in tema di Iva e fallimento viene concessa la possibilità di rettificare l’imposta sin dall’apertura del fallimento; in sostanza non sarà più necessario attendere la ripartizione dell’attivo.
lunedì 19 ottobre 2015
SE IL MANDATO E’ PERSONALE IL CREDITO VANTATO DEVE ESSERE PRIVILEGGIATO DI SALVATORE MAGISTRI
La corte di Cassazione, con la
sentenza n. 20750 depositata il 14 ottobre 2015, ha stabilito che, se il cliente ha
conferito al professionista l’incarico, le somme dovute per la prestazione resa
vanno considerate come remunerazione di una prestazione personale, diversamente
se il mandato è stato conferito alla Studio Associato, in tal caso il credito
ha natura chirografaria.
Per la Cassazione è contraddittorio
riconoscere un credito in favore del singolo professionista negandone la natura
privilegiata, i giudici hanno anche escluso che la natura del credito venga
decisa in base a chi ha emesso gli avvisi di parcella, Studio Associato o singolo
professionista.
Infatti secondo la suprema corte
il credito privilegiato non può essere considerato chirografario solo perché il
professionista in quanto associato lo trasferisce alla propria associazione, anche
in questo caso lo studio ha il diritto di farsi riconoscere il credito con natura
privilegiata.
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